Martedì 18 Giugno - Primo Incontro Consiglio Pastorale S. Giovanni Evangelista Dopo un breve momento di preghiera, e un saluto a Piervito Antoniazzi di pronta guarigione, Viene data la parola ad Antonio Villa perchè possa illustrare il percorso fatto dal precedente consiglio traendo spunto dalla Relazione in occasione della visita Pastorale dell’Arcivescovo Delpini, lo scorso anno. Abbiamo seguito i suggerimenti e il percorso del Gruppo Barnaba interrogandoci su quattro ambiti ritenuti importanti nelle nostre parrocchie: - liturgia, educazione e pastorale giovanile, Caritas/fragilità e malattia, chiesa delle genti Al termine è stato proposto di fare un giro di presentazione dei partecipanti all’incontro. Una breve presentazione del proprio percorso, degli ambiti di impegno, ed eventuali sottolineature programmatiche. - Importanza di ricollegarsi con la dimensione spirituale puntando ad esempio sui giovani, e una riflessione sull’”intelligenza spirituale”, mai così attuale. - Sono rimasta l’unica giovane, ho deciso di partecipare anche questa volta, nonostante i dubbi, perchè penso di poter mettermi in gioco ancora. A volte mi sento un po’ pressata, come se fosse il senso del dovere a spingermi, e questo mi pesa; sono un punto di riferimento per i filippini, soprattuto per questioni pratiche, come la disponibilità degli spazi. A questo proposito suggerisco una migliore organizzazione del calendario degli impegni e delle disponibilità degli spazi - Il Bollettino è una risorsa ma va migliorata la parte organizzativa, la distribuzione, la diffusione; sennò rimane solo una bella idea; gli anziani non lo consultano online - Il coro è attivo ormai non più solo in occasione della messa Domenicale, ma ha un gruppo che si offre per animare dei momenti significativi; inoltre l’impegno è anche nel Teatro, per ora più che altro per una gestione, in attesa di poterlo riavere al 100% del suo utilizzo - Creare degli spazi esclusivi per i giovani; strutturarci con un Database delle persone volontarie ognuna con le proprie caratteristiche, disponibilità ed ambiti di impegno - Puntare sul legame con le persone, che siano bambini o anziani non fa differenza - Attenzione Giubileo 2025 “Pellegrini di speranza” - La Comunità di Via Crespi è una realtà complessa, la mia presenza ha l’obiettivo di fare da unione/dialogo con la realtà parrocchiale; invito a partecipare alla S. Messa del Lunedì sera per noi importante in quanto è la S. Messa di tutta la comunità pavonia - Si presenta p. Andre Calegari, che ha vissuto in questa parrocchia tre anni, negli anni 70 - Fr. Michael, nei suoi 11 mesi di permanenza, ha vissuto la difficoltà di giovani sfuggenti, ma ritiene si stia creando un gruppo embrionale di giovani, che va coltivato - Rafforzare lo spirito ma anche il corpo; puntare su iniziative concrete (sullo stile delle Castagnate, ad esempio) e sull’utilizzo degli spazi, per incontri. - caritas: mancano volontari, è un un periodo di grande sofferenza. La parrocchia ha ricevuto dei finanziamenti con il progetto Qubi e ha collaborato con Fond. Progetto Arca per implementare la distribuzione alimentare. Sul territorio ci sono altre risorse da poter utilizzare, ma serve coinvolgere un gruppo di volontari più ampio, magari a partire dai giovani. Inoltre, il centro di ascolto andrebbe implementato perché i bisogni delle famiglie del nostro territorio sono molti (lavoro, integrazione al reddito, disbrigo pratiche), non può essere solo distribuzione alimentare. - Doposcuola: negli ultimi due anni è stato finanziato attraverso contributi Cariplo, i ragazzi che lo frequentano sono soprattutto stranieri, spesso di religione musulmana, è importante avere in mente una finalità di inclusione, non di evangizzazione. I volontari impegnati nel doposcuola sono molti, ma è importante dare continuità all'esperienza. - Dobbiamo puntare su un nuovo protagonismo giovanile; vogliamo sfruttare l’opportunità che viene offerte con alcuni bandi che offrono risorse per progetti mirati; lo spazio ex-bar potrebbe essere il centro di una attività che abbia come scopo principale riattivare una centralità giovanile, che ha bisogno però di un gruppo di adulti coeso e disponibile che faccia da supporto agli aspetti organizzativi; ci stiamo lavorando da circa 2 mesi - Il Gruppo sportivo con l’ASD Arcobaleno sta già facendo un lavoro di tessitura attraverso lo sport, proponendo ai ragazzi delle attività sportive negli spazi dell’Oratorio e sfruttando le aree dei Pavoniani, utilizzate attraverso un accordo di affitto; - Dobbiamo metterci in gioco, dice Anna. È stata questa la carta vincente degli anni 90, anni per me indimenticabili di impegno in Parrocchia; penso che si debba rischiare puntando su iniziative che facciano da traino, come per noi è stato a suo tempo il Palio; pensare a incontri con gli adulti su tematiche educative e sociali e l’importanza di avere un educatore dell’oratorio stabile per non disperdere il gruppo dei ragazzi - Antonio esprime il dispiacere per il fatto che fr. Michael debba andarsene così presto, proprio ora che iniziavano a vedersi dei frutti; abbiamo bisogno di una presenza fissa e continuativa per sperare in una nuova presenza giovanile Da ultimo Padre Giorgio ritiene che la Domenica debba ritornare ad essere il momento centrale. Cerchiamo di risolvere e di occuparci di tante cose, ma a volte trascuriamo il momento più importante. La S. Messa Domenicale è il momento più importante dove la comunità si riunisce